Nell’analisi dei dati Facebook Ads, stai usando le impostazioni delle colonne standard in Ads Manager?
Probabilmente stai perdendo un sacco di opportunità
Leggi le prossime righe per capire meglio.
Le colonne essenziali per l’analisi dati delle campagne Ads
Sono 13 le colonne essenziali da analizzare per le tue campagne di advertising, soprattutto se si tratta di ecommerce.
Questi 13 pilastri portanti rispondono all’esigenza di aiutare chi, come te, gestisce autonomamente le proprie campagne pubblicitarie e deve leggerne i dati (e magari non è troppo esperto).
Far riferimento a queste ti permette anche di parlare “la stessa lingua” nel momento in cui vi confrontate con altri professionisti.
Ciò che ti sto spiegando in queste righe fa parte della mia routine quotidiana.
Infatti é la prima cosa che faccio sugli account che mi vengono affidati, sia in gestione sia per una consulenza.
Vediamoli insieme uno ad uno
Come analizzare dati Facebook Ads: Ecco i dati da prendere in considerazione
Ecco le 13 colonne da prendere in considerazione per l’analisi dei dati Facebook Ads
1) CPM
indicatore di performance globale. Immaginalo come il rapporto tra il valore che da Fb a ciò che stai sponsorizzando rispetto alla competizione nel mercato degli spazi pubblicitari.
- Sarà “sostenibile” se stai lavorando bene con creatività e target
- sarà “un problema” nel caso opposto, sempre e comunque.
Capita durante i test di avere CPM doppi o tripli con creatività/target B e C rispetto a creatività/target A.
2) CTR ALL
indicatore di gradimento (positivo, o in alcuni casi negativo). Non necessariamente un indicatore importante se lavori per conversioni ma se è alto è un ottimo segnale.
Da approfondire sempre con lo studio dei dati sulle interazioni (colonnina dedicata) ma soprattutto con lo studio dei commenti degli utenti.
3) CTR LINK
indicatore di interesse. E’ chiaramente influenzato dalla solita accoppiata creatività/target ma se lavori per obiettivo vendite, in TOF, non è determinante il fatto che sia alto. E’ influenzato da vari fattori, non ultimo la tipologia di CTA (call to action).
4) CLICK sul LINK
indicatore numerico di interesse. Come sopra, tramuta una percentuale in un dato fisico. Ti dice quanti hanno premuto su uno dei link presenti nella Ad.
5) CPC
indicatore di costo dell’interesse. Indica quanto stai pagando ogni click.
- Se è mediamente alto rispetto ad altre campagne che conduci c’è un problema in ciò che stai proponendo.
- Se è basso è un bene ma andrà rapportato ai dati di conversione.
Nota Bene: per analizzare questo dato bisogna avere PIXEL/CONVERSION API attive sul sito)
6)VISUALIZZAZIONE PAGINA DI DESTINAZIONE
indicatore di performance (del sito). Se il tuo sito è veloce nel caricamento dovrebbe esserci una bassa discrepanza tra questo dato e quello di click sul link.
7) AGGIUNTE AL CARRELLO
indicatore di performance (della tua pagina prodotto). Determina numericamente quante conversioni sono state tracciate di aggiunta al carrello.
8) INIZI DI ACQUISTO
indicatore di performance (*nel tuo funnel di vendita). Determina numericamente quante conversioni sono state tracciate di inizio di acquisto.
9) ACQUISTI
indicatore di performance e fiducia (*nel funnel di vendita). Determina numericamente quante conversioni di acquisto sono state tracciate.
Nota Bene: performance e fiducia nel funnel di vendita è diversa dalla fiducia che hanno gli utenti verso il tuo sito, quella si scopre quando è possibile valutare il tasso di riordino dei clienti acquisiti, il tempo medio di riordino ecc.
10) BUDGET SPESO
quanto hai speso in totale per quella campagna in un determinato lasso di tempo.
11) COSTO PER RISULTATO
indicatore di performance. Quanto avete speso per arrivare ad ogni conversione. Per mia esperienza c’è una perdita media di un 20-25% del tracciamento (su tutte le conversioni).
12) VALORE DEGLI ACQUISTI
il valore economico delle conversioni ottenute (Il valore che è riuscito a tracciare Fb nel momento della conversione).
13) ROAS
indicatore di performance. E’ il rapporto tra valore di vendita generato e costo delle Ads. Sulle campagne TOF (top of the funnel, acquisizione) è un valore che significa tutto per chi ha un business da opportunity seeker, significa meno per chi ha un business più strutturato.
In BOF (bottom of the funnel, retargeting) è un valore sempre importante.
Se per chi si occupa di Facebook Advertising tutti i giorni queste sono le basi, per tanti altri può essere uno spunto di approfondimento interessante.
Conclusione
Nel mio caso, impostare le colonne in questo modo mi permette di prendere decisioni in maniera molto rapida perché identifico subito ciò che “non funziona” o che devo approfondire.
Se hai dubbi o vuoi discuterne puoi farlo nei commenti
Buon lavoro
Giosuè
Ps: ma meglio usare Google Ads, oppure Facebook Ads? Leggi questo articolo blog
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